Dei piaceri della stampa

Da quando sono passato al digitale, con la Nikon D600 nel 2014, ho progressivamente abbandonato la pellicola e, con essa, le stampe. Che fossero provini o stampe, realizzati dal laboratorio a seguito dello sviluppo oppure fatte da me in camera oscura, era naturale avere delle immagini stampate per ogni rullo sviluppato. Da quando ho fatto il salto digitale però, ho abbandonato questa abitudine e mi sono accontentato della semplice visualizzazione a video delle immagini.

Le prime stampe Fine Art

Non credo, in tutta onestà, di essere un caso isolato, ma devo ammettere che ho lasciato passare troppo tempo prima di (ri)cominciare a stampare le mie fotografie. La stampa rappresenta il punto d’arrivo naturale della fotografia. Fermarsi prima significa lasciare il lavoro in qualche modo incompleto. E questo non solo concettualmente, ma anche da un punto di vista più pratico. Poter tenere in mano una stampa ben fatta di una bella fotografia è un’esperienza appagante. Sentire il peso della carta, osservarne la tram, sentirla sotto le dita (pulite, mi raccomando). Ma non solo. Osservando da vicino e con attenzione diventano evidenti una quantità di dettagli che a video, vi sfido, non possono essere colti nè singolarmente nè tantomeno nel loro insieme. Le relazioni tra le parti dell’immagine, i più piccoli dettagli, l’armonia complessiva della fotografia, tutto questo viene amplificato e messo in evidenza in una stampa ben fatta.

Dettaglii di una stampa su carta Hahnemühle FineArt Pearl 285 gsm, montata su passepartout

E così, finalmente, dopo anni di fotografie digitali e solo pochi, sporadici, tentativi di stampa in passato, ho deciso di selezionare alcuni dei miei scatti più recenti per provare la stampa fine art, rivolgendomi ad un laboratorio specializzato a Bologna. Ho scelto tre diverse carte, con aspetto, peso e finitura diverse e le ho abbinate alle immagini cercando di far corrispondere il carattere delle diverse carte a quello delle diverse immagini.

Questa piccola produzione di stampe è servita anche per valutare la resa delle carte, sulle quali stamperò tirature più o meno limitate di alcune delle mie fotografie che trovate (in parte, sono ahimè un po’ indietro con gli aggiornamenti…) nelle gallerie o nei post del blog. A breve troverete infatti queste stampe in vendita su questo sito! :)

Con passepartout e una semplice cornice…

… e appesa ad una parete fa la sua figura :)

Nel frattempo però, visto l’ottimo risultato di questa prima tiratura, che di fatto è una serie di stampe uniche (nel senso letterale del termine), e dato che in futuro non è detto che queste combinazioni di immagine/supporto/dimensioni saranno nuovamente disponibili, ho deciso di mettere in vendita anche queste prime stampe. Potete trovare una galleria contenente le immagini, le relative caratteristiche e i prezzi, seguendo questo link. Per commenti, richieste e, perché no, per acquistare una di queste stampe potete contattarmi sui miei canali social, utilizzare il form alla pagina dei contatti, o scrivermi direttamente un’email.

GZ


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